Il piano di risanamento aziendale è un piano pre-progettato che aiuta gli imprenditori e gli amministratori di aziende ad agire in modo tempestivo ed efficace nel caso un incidente, oppure una crisi, dovesse colpire la loro azienda.
A cosa serve il piano di risanamento aziendale?
Serve innanzitutto a ridurre i tempi di recupero di un’azienda e, in secondo luogo (ma non meno importante), a minimizzare le perdite economiche e a diminuire il rischio di licenziamenti. Un piano di risanamento aziendale, di solito, comprende quattro punti: la definizione delle tempistiche per il ripristino delle funzioni critiche, le strategie per tornare ai livelli precedenti all’incidente il prima possibile, il piano di continuità aziendale e le pratiche per aiutare il titolare a gestire, e a mettere in scena, la ripresa da una crisi.
Creare un piano di risanamento aziendale
Come nel caso del piano di risposta agli eventi di crisi, è necessario prevedere anche un team che gestisca il risanamento aziendale e la messa in atto del relativo piano. Il team può essere interno all’impresa e avere un leader con obiettivi chiari per tutte le funzioni aziendali critiche, oppure esterno con la consulenza e il supporto di professionisti all’uopo specializzati nei casi di crisi maggiormente impegnativi. Nell’ambito della pianificazione, il team deve ricevere una formazione adeguata oppure una consulenza specifica sul risanamento in caso di eventi che determinano la crisi.
Comunicare durante il risanamento aziendale in caso di incidente
Con l’inizio del risanamento e ben oltre l’evento, è importante comunicare regolarmente con i fornitori, i clienti e il personale interno. L’imprenditore, in generale, dovrebbe fornire lo stato attuale dei progressi e qualsiasi modifica attuata per ripristinare le operazioni.
Il risanamento dell’azienda dopo un incidente, come un incendio o la fuoriuscita di sostanze tossiche, deve avvenire in più fasi:
- All’inizio: tornare sul sito dell’azienda soltanto quando è sicuro;
- Proteggere sé stessi e il proprio personale quando si rientra in sede;
- Prestare attenzione alla presenza di eventuali pericoli se l’emergenza non è stata ancora risolta;
- Monitorare gli aggiornamenti e le trasmissioni di emergenza dei telegiornali;
- Collaborare con le compagnie di assicurazione;
- Mettere in sicurezza il sito aziendale se necessario;
- Lavorare con i consulenti professionali;
- Prevedere del flusso di cassa per un periodo prolungato;
- Trasferire o ricostruire;
- Rinegoziare i prestiti;
- Revisionare i piani e i kit di emergenza;
- Pensare a nuovi prodotti e servizi;
- Ringraziare i clienti e la comunità e festeggiare con lo staff il superamento dell’incidente;